CHI SIAMO

La storia di Ente Bacini è legata indissolubilmente a quella del Porto di Genova, da sempre fulcro economico e commerciale della città.

Una lunga tradizione che si rinnova e si aggiorna puntando al futuro, garantendo la competenza e la professionalità che derivano da un’esperienza che nasce, nel cuore del Porto di Genova, più di un secolo fa.

IL NOSTRO STAFF

Il nostro staff è qualificato per fornire al cliente un’assistenza professionale e adeguata per ogni esigenza.

LA NOSTRA FILOSOFIA

Siamo operativi nel cuore del Porto di Genova dal 1892. Puntiamo al futuro con servizi all’avanguardia ed una competenza che deriva da una tradizione lunga un secolo.

SERVIZI

Le nostre infrastrutture e i mezzi di supporto che offriamo riescono a soddisfare qualunque esigenza del cliente. Non esitate a contattarci per avere maggiori informazioni.

LA NOSTRA STORIA

BACINI DI CARENAGGIO A GENOVA. UNA STORIA SECOLARE

Il 20 gennaio 1888 l’ingegnere e imprenditore elvetico Conrad Zschokke assumeva dal Ministero dei lavori pubblici del Regno d’Italia l’appalto per la costruzione di due bacini di carenaggio nella zona delle Grazie del porto di Genova.

Il 28 dicembre 1889, ad iniziativa dello stesso ing. Zschokke e di Erasmo Piaggio, allora Amministratore della Banca di Genova e della società Navigazione Generale Italiana, venne costituita la Società Esercizio Bacini , che iniziò la sua attività nell’anno 1892 con l’entrata in funzione del bacino n. 2, seguito nel 1893 dal bacino n. 1.

I primi due bacini, ancora oggi in funzione, sono in grado di ospitare navi fino a 130 e 170 m di lunghezza e rappresentarono un importante potenziamento delle attrezzature portuali nel settore delle riparazioni navali del Porto di Genova.

Per assecondare le crescenti esigenze della clientela, la Società Esercizio Bacini affiancò alla gestione dei bacini l’esercizio di officine meccaniche, e nel 1897 realizzò il cantiere navale di Riva Trigoso, inaugurato nell’anno 1898.

Il 19 febbraio 1925, al fine di separare l’esercizio dei bacini dalle officine meccaniche, venne costituita la Società Anonima Ente Bacini, partecipata dalla Società Esercizio Bacini, dalla società Ansaldo, e da ventitré imprese armatoriali operanti nel porto di Genova.

Nel 1928 venne ultimato il bacino n. 3, ricavato nello spazio esistente fra il bacino 1 e il bacino 2.

Nel 1931 lo stesso bacino viene ampliato di oltre venti metri per contenere il Rex, il più grande Transatlantico italiano.

Per soddisfare le crescenti esigenze del servizio, nel 1937 il complesso venne ampliato a quattro bacini con l’entrata in esercizio del bacino n. 4. In tal modo venne richiamato anche l’interesse delle navi straniere che contribuirono con la loro presenza ad incrementare il lavoro delle officine del Porto di Genova.

Grazie alla continua forte richiesta e all’esigenza di ospitare navi sempre più grandi, venne poi costruito e messo in esercizio nel 1962, un quinto bacino.

Dal 2007 i bacini nn. 1, 2, 3 e 4 sono diventati beni culturali, sottoposti alle norme di tutela previste dal D.Lgs. 42/2004 su disposizione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, essendo stata verificata la sussistenza dell’interesse artistico, storico ed archeologico.